Beyerdynamic Custom Street: Recensione e Prezzo

  • Materiali
  • Ergonomia
  • Specifiche tecniche
  • Qualità del suono

Riassunto

Va bene le 16 cover intercambiabili e il classico look gradevole e professionale dei prodotti Beyerdynamic. Va bene anche la presenza di un controller con microfono integrato e comandi multimediali, così come il selettore per i bassi facilmente accessibile. Da un prodotto Beyerdynamic ci si aspetta comunque un suono di qualità superiore, che però le Custom Street non riescono a generare. Sul mercato, in questa fascia di prezzo, si trovano cuffie magari meno belle e senza le cover, ma che suonano meglio.

3.8

Cuffie Beyerdynamic Custom Street Recensione Prezzi Specifiche

Scheda Tecnica

Impedenza: 38 ohms
Risposta in frequenza: 20 – 20,000 Hz
Sensibilità: 103 dB

Beyerdynamic Custom Street Cuffie, Nero
134 Recensioni
Beyerdynamic Custom Street Cuffie, Nero
  • Con CUSTOM Style è possibile modificare l'aspetto delle cuffie...
Beyerdynamic Custom Street Cuffie, Bianco
134 Recensioni
Beyerdynamic Custom Street Cuffie, Bianco
  • Con CUSTOM Style è possibile modificare l'aspetto delle cuffie...

  • Design professionale
  • Materiali di buona qualità
  • Ingresso ausiliare sul padiglione sinistro
  • Comfort
  • Selettore bassi sul padiglione

  • Isolamento acustico appena discreto
  • Suono di qualità solo sufficiente
  • Prezzo troppo elevato


Recensione Completa

Le Custom Street sono cuffie abbastanza anomale nella produzione dell’azienda tedesca. In genere Beyerdynamic realizza prodotti destinati a un target molto esigente e professionale, mentre le Custom Street sono pensate per l’uso in mobilità e con un occhio al look moderno e giovanile che oggi spopola nel settore.

All’interno della confezione troviamo il cavo, con microfono e controlli multimediali, oltre a ben 16 cover per i padiglioni e una bella custodia rigida. È presente anche una chiave esagonale per cambiare le cover. Il prezzo di questo prodotto si aggira intorno ai 100 euro.

Design & Comfort

Pur essendo cuffie per un’utenza meno esigente di quella abituata a comprare prodotti Beyerdynamic, le Custom Street non rinunciano ad un design professionale e molto tecnico, oltre che all’utilizzo di materiali di qualità.

In questo caso, a parte la struttura portante, il materiale maggiormente utilizzato è la plastica, ma di grande qualità e con una splendida rifinitura satinata molto elegante. L’archetto presenta una leggera imbottitura nella parte inferiore, mentre per il resto ha un aspetto un po’ troppo rigido.

I padiglioni hanno un coperchio esterno con a vista 4 viti esagonali. All’interno della confezione ci sono ben 16 cover, in pratica coperchi di vari colori che possono essere facilmente sostituiti con la chiave esagonale in dotazione. Il cavo, lungo 1,3 metri, è staccabile e di buona fattura. Sul padiglione sinistro è disponibile un ingresso ausiliare per collegare un’altra cuffia e ascoltare quindi la stessa musica in coppia.

I cuscinetti sono rivestiti in similpelle e al centro presentano un tessuto spugnoso traforato. Le Custom Street danno l’impressione di essere un prodotto robusto e realizzato con una certa cura dei dettagli, ma certo non a livello di altri prodotti Beyerdynamic.

Una volta indossate le cuffie si capisce subito perché quest’azienda tedesca è famosa anche per il comfort garantito dai suoi prodotti. Discretamente leggere non effettuano nessuna spinta laterale e garantiscono lunghe sedute d’ascolto senza nessun tipo di problema. Discreto l’isolamento acustico, anche se per sentirsi completamente isolati è necessario un volume medio, altrimenti i rumori ad alta frequenza, soprattutto, non vengono sufficientemente filtrati.

Qualità del suono

Se ci si aspetta la qualità del suono tipica delle cuffie prodotte da Beyerdynamic non si può che rimanere delusi. Le Custom Street del resto non sono dotate di caratteristiche tecniche da prodotto di livello superiore, come dimostrato dalla frequenza in risposta che va da 20 a 20.000 Hz, un classico.

Il suono prodotto da queste cuffie manca un po’ di dinamica, anche se certo non si può definire brutto. Semplicemente non entusiasma, con medi appena presenti e alti che svolgono il loro compitino senza tanti sforzi. La risposta dei bassi può essere variata dall’utente grazie ad un selettore posto su uno dei padiglioni. Sono disponibili tre soluzioni: Flat, bassi amplificati e bassi maggiormente amplificati.

Flat è il settaggio che garantisce nella sostanza il risultato migliore, in quanto limita l’escursione delle basse frequenze e quindi genera un suono sufficientemente equilibrato. L’impostazione con i bassi amplificati rende il suono un po’ cupo e ovattato, mentre il terzo settaggio genera un rimbombo in cuffia sinceramente inascoltabile.

Insufficiente anche la resistenza alla distorsione, con un leggero ma persistente degrado del segnale man mano che si aumenta il volume. Buono l’audio del microfono incorporato che, a differenza di quanto avviene solitamente in soluzioni di questo tipo, non è schiacciato sulle alte frequenza e quindi non risulta metallico all’interlocutore. Anche il volume massimo non è all’altezza di altri prodotti dell’azienda tedesca, come del resto facilmente intuibile vista l’impedenza di ben 38 Ohms.

Nell’insieme non possiamo definire il suono delle Custom Street brutto, ma certo è qualitativamente inferiore sia ad altri prodotti dell’azienda tedesca che, fatto assai più grave, rispetto a cuffie concorrenti nella stessa fascia di prezzo.

Video Recensione


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